Burago: Storia di un sogno

Mario Besana

Mario Besana

Mario Besana nasce a Lecco nel 1925. All’età di 24 anni diventa responsabile tecnico di produzione di una nota casa di giocattoli milanese, specializzandosi nel settore degli auto modelli.

Nel 1966 a Milano fonda assieme ai fratelli la Mebetoys (Meccanica Besana Giocattoli), iniziando così la produzione di modellini in metallo pressofuso.

I primi modelli furono in scala 1:42, ma ben presto lo standard divenne il classico 1:43. Erano in zamak (*), dotati di aperture e di fari jewels, cioè in vetro riflettente ed avevano gomme vere. La produzione classica annoverava 40 modellini, identificati con un codice progressivo alfanumerico, dalla numero A-1 Fiat 850 del 1966, alla A-40, Land Rover Transamerican, del 1969. Dopo quattro anni, l’azienda viene ceduta alla Mattel.

Dopo il passaggio alla Mattel, i modelli risentirono di un cambio del packaging, come ad esempio i fari jewels e le gomme, che vennero gradualmente sostituiti con similari in plastica. Restarono, almeno fino a metà degli anni Settanta, le aperture, lasciate in seguito solo nei modelli di maggior pregio.

Molte le linee di produzione tra cui le Gran Toros, che comprendevano le auto da competizione, dette anche Sputafuoco  o Heisse Räder e i modelli della Serie Europa, auto stradali e non, da competizione. La linea Rrrumblers per le moto; va poi ricordata la produzione di bolidi in scala 1:28, con modelli di Formula 1 dei primissimi anni Settanta.Da ricordare anche gli automezzi militari e i carri armati. Il picco della produzione si ha però con le piccole  Flying Colors, vere Hot Wheels italiane ricercatissime dai collezionisti, e con i maxi modelli in scala 1:25.

Mario Besana, che nel frattempo aveva assunto il comando unico dell’azienda e che dirigerà per oltre 25 anni prima di cederla al figlio, nel 1974 fonda la Martoys, che trasformerà poi nel 1975 in Bburago. La società si afferma presto sui mercati esteri, collocandosi ai primi posti nella graduatoria mondiale del settore, creando anche altre aziende industriali e commerciali in Italia e all’estero, complementari e di supporto alla Bburago. Nel 1994 il gruppo acquista la Polistil SpA, sua principale concorrente.

Nel catalogo Martoys, tra i vari giocattoli spiccava il fucile Armalait, il completo Scotland Yard e altri giochi diversi dagli auto modelli. Il marchio esclusivo Bburago venne creato apposta per contrastare le altre aziende specializzate in automodelli già operanti nel settore, come la Aps Politoys e la Mercury.

Lamborghini Burago

Lamborghini Burago

La concorrenza della Bburago, che nei primi anni Ottanta aveva brevettato le ruote sterzanti anche per le scale 1:24  e 1:18, diede il colpo di grazia alle altre produzioni economiche e poco realistiche già in sofferenza. La Mebetoys, diventa prima Mattel e poi Hot Wheels. La produzione allo stabilimento di Oleggio Castello, in provincia di Novara, cessò tra il 1985 e il 1986.

Con l’acquisto del glorioso marchio da parte di un’azienda tedesca di giocattoli, di cui era proprietaria Antonella Besana, nipote del Commendator Besana, la Mebetoys rientrò con una serie oggi sicuramente rara di modelli in scala 1:18 che però non ebbero il successo commerciale e la distribuzione sperati.

Nel 2005 il tracollo e la chiusura dell’attività in Brianza con la cessione del marchio finito nelle mani della cinese Maisto. Il decreto di fallimento e l’apertura dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta, con risvolti internazionali, con un rinvio a giudizio da parte del tribuale di Monza, è stato firmato il 18 settembre del 2006.

(*) Fonte Wikipedia = Il termine lega metallica zamak (conosciuta anche come zamac e registrata col marchio ZAMAK) indica una famiglia di leghe di zinco, i principali elementi delle quali sono l’alluminio, il magnesio e il rame.

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